lunedì 21 maggio 2018

Recensione del libro "L'ultima Perla" di Leah Fleming




L'ultima Perla.

Genere: Narrativa rosa storico
Pagine: 446
Prezzo: 8,50 € cartaceo - da 0,99€ ebook 
Editore: Newton Compton
Data uscita: Giugno 2017

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Trama.
1879, York. Greta Costello, in cerca di un lavoro per riuscire a sopravvivere, approfitta dell’occasione che le offre il vecchio gioielliere Saul Abrahams: lo aiuterà in laboratorio il sabato. Ben presto, però, il suo occhio per i dettagli, le lunghe dita e una rara capacità di riconoscere la bellezza convincono il vecchio Saul a insegnarle a infilare le perle. Greta svilupperà rapidamente una vera e propria abilità in quest’arte, che la condurrà, non senza dolori e difficoltà, verso una nuova esistenza. 
1879, Scozia. Jem Baillie conosce l’immenso potere di una perla perfetta. Suo padre pescava perle sul fiume Tay e insieme a lui ne aveva trovata una fra le più stupefacenti e rare: per le dimensioni e la brillantezza l’aveva battezzata “Regina”. Ma uno sfortunato giorno la preziosa perla gli è stata rubata e da quel momento la vendetta è l’unica cosa che lega Jem al resto del mondo. Sarà proprio quella perla a unire, dalla Scozia all’America, i destini di tre vite che ignoravano di avere qualcosa in comune…


Recensione.


Ho terminato ieri la lettura di questo romanzo acquistato per caso poco tempo fa.
L'inizio devo dire che è stato difficoltoso dato che oltre al tema delle perle, non si capiva molto soprattutto quale intento avesse la scrittrice.
Proseguendo la lettura, la storia si è fatta sempre più avvincente ed interessante portando alla luce non solo un racconto e degli eventi estremamente avvincenti e per niente scontati, ma anche un susseguirsi di spunti di riflessione a seguito di numerosi eventi.

I protagonisti di questo romanzo sono Greta e Jem, le loro storie hanno una base simile, ovvero amano le perle e vengono da quartieri molto poveri una dello Yorkshire  e uno della Scozia.
Ma allo stesso tempo sono cosi lontani da non riuscire a capire come possano intrecciarsi le loro storie soprattutto quando Jem va a vivere in America.

Greta vive con a madre, la sorella Kitty e il fratello Tom; è una ragazza instancabile, lavora continuamente e fa qualsiasi cosa per far stare bene la sua famiglia, cerca di dare il massimo in tutto ciò che fa ed è estremamente altruista e sempre positiva.
Il mettere la sua famiglia prima di tutto la porterà a fare delle scelte con conseguenze molto pesanti soprattutto per lei.
Queste conseguenze la porteranno anche a creare una corazza e a cambiare molto il suo carattere, diventando troppo solitaria, orgogliosa, dedita al lavoro in modo quasi maniacale e a chiudersi con chi le sta intorno.
Solo il ricordo di alcune parole del Signor Abrahams la porteranno a rivalutare la sua vita mettendo davanti a se una scelta, dedicare la vita alle perle o pensare ad altro?
Le sue scelte molto (troppo) altruiste non sempre avranno un lieto fine...
Jem dopo aver perso sia il padre che la madre decide di provare ad avere fortuna in America dove farà il boscaiolo con un ottimo successo.
La sua passione per le perle non lo abbandonerà mai, quando gli fu sottratta la "Regina delle perle", l'ultima perla pescata dal padre prima di morire, da un mercante avido approfittando dell'ignoranza della madre, aveva giurato che l'avrebbe ritrovata.
Eben sarà un personaggio molto presente nel romanzo, si intreccerà nelle vite di Greta e Jem in modi differenti ma pur sempre molto pesante, portando ad eventi ben poco piacevoli soprattutto nella vita di Greta.
Ci sono molti altri personaggi rilevanti all'interno del racconto ma vanno scoperti piano piano leggendo il libro e non attraverso piccole descrizioni che potrebbero svelare troppo...

Le storie si sviluppano separatamente, ma poco a poco si creerà questo filo conduttore che unirà le loro vicende sotto molti aspetti, soprattutto dopo il loro primo incontro in un momento molto delicato.
Le perle si mostrano non solo come un bellissimo ed elegante ornamento per apparire, ma anche come una metafora della vita descrivendo a pieno la trasformazione di Greta nel corso degli anni.

<< Noi siamo come perle Margareta. Senza il ranello di sabbia non ci sarebbe la perla. Il dolore ha un modo tutto suo di rendere il cuore più forte. >>

Questo romanzo racchiude l'amore in tutte le sue sfaccettature, da quello romantico a quello ossessivo per qualcosa di materiale , a quello puro e sincero che non si riesce a dimenticare.
Comprende anche l'amore malato verso qualcosa e/o qualcuno con le sue estreme conseguenze che lasciano l'amaro in bocca.
L'autrice è stata molto brava nelle descrizioni sia fisica che caratteriale dei personaggi che di luoghi e oggetti, si riesce ad immaginare ogni cosa al meglio e sembra di rivivere veramente in luoghi della seconda metà dell'800.
Scritto in terza persona, è particolarmente scorrevole e piacevole, magari l'inizio non facile da decifrare perchè i personaggi sembrano molto distanti sotto vari aspetti ma tutto ha un senso e una logica man mano si continua la lettura.
Insieme all'amore, non mancano gli eventi piuttosto tragici nella vita di entrambi i protagonisti che li porteranno anche a riflettere riguardo un modo di vedere le perle come portatrici di lacrime e sciagure.

<< Le perle erano perle; alcuni dicevano che erano di malaugurio, altri che curavano la pazzia e la disperazione, ma lei ancora ripensava alle parole del signor Abrahams: erano un dono della natura, mentre spettava a ciascun individuo crearsi il proprio destino. >>

Mi è piaciuta molto come lettura, anche più del previsto per cui oltre a consigliarlo a chiunque, per cui sia agli amanti del genere romance, sia a chi predilige altri generi perchè non è sdolcinato nonostante si parli di amore ed è un'avventura coinvolgente.
Per questo motivo merita 4 stelle...e mezza!

VALUTAZIONE PERSONALE: 

Buona lettura.
Cristina

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